Con questo nuovo Bando il Comune di Bologna, con il coinvolgimento delle amministrazioni di Matera e Pesaro nell’ambito del progetto nazionale Casa delle Tecnologie emergenti del MIMIT, intende selezionare su tutto il territorio nazionale un numero massimo di 6 beneficiari, tra imprese, liberi professionisti e studi associati attivi nel campo dei videogiochi con l'obiettivo di supportare la crescita di nuove professionalità e lo sviluppo di prodotti videoludici in Emilia-Romagna e nel contesto nazionale.
Per poter essere ammessi, i candidati dovranno presentare proposte progettuali per lo sviluppo di videogiochi finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale e che prevedono l’utilizzo di soluzioni che sono abilitate e/o portabili e/o si basano su una o più delle seguenti tecnologie:
I candati che intendono partecipare alla Call di Bologna Game Farm potranno seguire due linee di attività:
Linea 1: Sviluppo della vertical slice o dell'intero progetto di un videogioco basato sulla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, orientato sia al mercato B2B che B2C.
Linea 2: Conversione e pubblicazione di un videogioco B2B, già esistente ma non pubblicato nel mercato B2C, per il mercato consumer B2C (Steam; AppleStore; GooglePlay; Meta; Nintendo; Playstation; X-Box - NO console fuori mercato; no browser games; digital only)
Per procedere alla candidatura sarà necessario leggere integralmente il BANDO, poi scaricare e allegare i seguenti documenti all'interno del form:
Se sei un libero professionista o uno studio associato
scarica e compila il seguente modulo;
Se sei un'impresa scarica e compila il modulo dedicato alle imprese;
Sia i liberi professionisti che imprese dovranno compilare e allegare: prospetto di Budget, Dichiarazione de minimis e Modello di assolvimento imposta di bollo.