La Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna ha presentato CTE.COBO EXPO, l’evento organizzato dal partner Search On Media Group, che ha riunito startup, centri di ricerca, aziende e istituzioni per esplorare il futuro delle tecnologie emergenti, dal 10 al 12 dicembre, a Bologna presso Palazzo Re Enzo, nell'ambito della Bologna Tech Week.
Oltre 60 gli espositori presenti, insieme alle startup dei percorsi di incubazione e accelerazione di CTE.COBO degli ultimi due anni, che hanno presentato i loro progetti innovativi su IA, 5G, e Industria 4.0. Numerosi i panel sulle tematiche dell’Open Innovation, tecnologie abilitanti e LLM - Il linguaggio delle reti, con un focus su AI e 5G per il futuro del lavoro.
14 Gennaio 2025
Dal 10 al 12 dicembre, Bologna si è trasformata in un hub di innovazione grazie alla Bologna Tech Week 2024, giunta alla sua seconda edizione. È all’interno di questa cornice che ha avuto luogo CTE.COBO EXPO. Per tutta la durata della tre giorni, oltre 60 espositori hanno presentato le loro soluzioni all’avanguardia in ambiti come Intelligenza Artificiale, 5G, Blockchain, IoT, e Industria 4.0, con un ricco programma che ha incluso demo, presentazioni e panel di discussione. Protagoniste, inoltre, le startup che hanno partecipato ai programmi di incubazione e accelerazione di CTE.COBO negli ultimi due anni.
Il primo giorno è stato dedicato alle startup accelerate dal programma COBO Accelerator, che hanno presentato soluzioni basate su tecnologie come 5G, AI, IoT e AR/VR. Tra la Sala Plenaria e la Sala Open Innovation, si sono susseguiti speech di ospiti come Francesco Ubertini e Rosa Grimaldi.
Di enorme rilievo le parole di Rosa Grimaldi, Delegata alla promozione economica e attrattività, innovazione Città metropolitana e Comune di Bologna, che nel suo intervento “Perché a Bologna? Come la città risponde alle sfide dell’innovazione” ha affermato: «Bologna sta vivendo una grande innovazione, e la sfida per la città al momento è quella di saper coniugare il passato con il futuro. Sono tanti gli elementi che la caratterizzano: l’Università, che esprime il tema della conoscenza, la posizione geografica di favore, che la rende luogo di incontro e di contaminazione, e la storia democratica e di partecipazione che è il DNA del territorio.
Grazie a questi elementi, il terreno per l’innovazione è estremamente fertile. Bologna vuole agire come laboratorio di sperimentazione a cielo aperto, mettendo insieme i tanti attori che lavorano nel campo dell’innovazione, verso un obiettivo unificatore. […]
Bologna è una città piattaforma, un amplificatore di opportunità di innovazione partecipata e democratica, basata sulla conoscenza. Stiamo lavorando nell’ottica di far conoscere Bologna come modello di riferimento, per ispirare le altre città nelle loro azioni.»
L’intervento di Grimaldi è stato anticipato dalle parole di Francesco Ubertini, presidente di CINECA, che ha offerto una visione sulle sfide europee, sottolineando il ruolo di Bologna come modello per il futuro.
Ubertini ha evidenziato l'importanza di rientrare nella seconda ondata di innovazione per garantire un futuro competitivo all'Europa, obiettivo che potrà essere raggiunto attraverso ingredienti fondamentali come la potenza di calcolo, i dati e le competenze a disposizione. Sebbene Stati Uniti e Giappone dominino la classifica in termini di potenza computazionale, l’Italia si rivela sorprendentemente al terzo posto, a testimonianza dell’enorme potenziale del nostro Paese. In questo contesto, Ubertini ha illustrato il ruolo del Tecnopolo di Bologna, un'infrastruttura di eccellenza che si candida a diventare il centro nevralgico per una delle prime fabbriche europee dell’intelligenza artificiale: progetto che mira a fornire continuo sostegno a startup e PMI, ma anche a posizionare Bologna come porta d’ingresso all’infrastruttura tecnologica europea.
La giornata successiva è stata dedicata invece alle startup emergenti che hanno sviluppato soluzioni innovative grazie al supporto del programma di incubazione COBO Power Up, per far scoprire al pubblico come le tecnologie di cui Edge Computing, 5G e HPC possano rivoluzionare diversi settori.
Tra i panel più seguiti: “Intelligenza Artificiale e Lavoro: Costruiamo il Futuro”, con esperti come la Prof.ssa Giusella Finocchiaro e l’assessore all’Innovazione Digitale del Comune di Bologna, Massimo Bugani e l’Head of AI di Search On Media Group, Alessio Pomaro.
Tra i temi d’interesse generale, durante la manifestazione, l’Open Innovation, i modelli di linguaggio (LLM) per esplorare le potenzialità delle reti di comunicazione e, ancora, le sperimentazioni tecnologiche, con diverse tavole rotonde.
Luogo dedicato a startup, PMI e ai partner di CTE.COBO, l’Area Expo ha accolto le soluzioni più avanzate in ambiti come Industria 4.0, Industrie Culturali Creative e Servizi Urbani Innovativi, grazie ad uno spazio interattivo pensato per il networking e il business matching, teatro di collaborazioni e connessioni tra innovatori.
Spot, il robot con le sembianze di cane sviluppato da Boston Dynamics, esposto dal Competence Center BI-REX, ha mostrato ai partecipanti le sue capacità di raccolta dati e navigazione autonoma, testimoniando come la robotica avanzata sia una potenziale alleata della digitalizzazione industriale.
Le Startup che si sono aggiudicate il podio della Startup Battle di CTE.COBO EXPO, la sfida all'insegna dell'innovazione che ha coinvolto le vincitrici di entrambi i Demo Day, proclamate durante la terza giornata da una giuria di investitori e professionisti, sono state HexErgy, al primo posto, Intelligence Box al secondo e, al terzo posto, Zerow.
Le tre startup in classifica avranno l’opportunità di accedere al WMF 2025 partecipando all’iniziativa con un desk dedicato, pitch sullo Startup Stage, e con accesso a eventi di networking di alto livello. Inoltre, per HexErgy, la startup vincitrice, potrebbe aprirsi la strada verso le finali della WMF Startup Competition.